Ingredienti:
- 1 Kg di farina tipo 0
- 150 gr di strutto
- Un pizzico di sale
- Acqua o latte q.b. (con il latte diventa più morbida): volendo è possibile aggiungere una bustina di lievito oppure 4 gr di bicarbonato
Preparazione:
Disponete la farina a forma di vulcano ed aggiungete lo strutto. Versate l’acqua o il latte precedentemente riscaldati. Impastate il tutto fino ad ottenere un composto abbastanza sodo (non lavoratelo troppo perchè si potrebbero formare delle bolle durante la cottura). Fatelo riposare per circa un’ora. Una volta pronto stendete l’impasto. Lo spessore dipende molto dai gusti: può variare dai 2 ai 6 mm. Fate attenzione a non aumentare i millimetri perché durante la cottura l’impasto cresce.
Quando stendete la piadina con il matterello ricordatevi di passarci sopra la farina per evitare che l’impasto si attacchi durante la stesura.
La piada deve essere cotta con il fuoco allegro, il piano cottura deve essere tra i 220-240°C.
Mano a mano che la cottura procede, per 2-3 minuti, in superficie si formano delle bolle medio-piccole più cotte che conferiscono l’aspetto caratteristico. E’ bene “sforacchiare” entrambe le superfici della piadina con una forchetta per migliorare la cottura interna.
Una volta cotta, è pronta per essere farcita. La piada classica è con il crudo, rucola e squacquerone, ma potete condirla a vostro piacimento.
Veramente buone! Provate anche voi la ricetta della piadina romagnola cotta al forno a legna: tutto un altro sapore!