Il carciofo, per i pochi che non lo sanno, è uno dei punti d’orgoglio di un paese come il nostro, da sempre ricco di tradizioni e buona tavola. Non a caso l’Italia risulta essere il maggior produttore a livello mondiale di questo ortaggio, parliamo di circa il 30% del totale (con forti coltivazioni in Sicilia, Puglia e Sardegna): numeri non da poco che hanno fatto sì, fin dall’antichità, che a questo cibo squisito venissero riconosciute anche qualità lenitive che ne hanno accresciuto la diffusione nel corso del tempo. Non c’è da stupirsi quindi se al giorno d’oggi il carciofo sia diventato un piatto tipico alla base di molte regioni italiane che hanno adottato il carciofo come punto cardine di innumerevoli ricette.
Tra le più famose ci sono i rinomati “carciofi alla giudia”, piatto che trae le sue origini dalle profonde radici di Roma dove nel ghetto ebraico (da qui il nome “alla giudia”) si era soliti preparare questa ricetta in occasione del Kippur. Sempre a Roma, dove i carciofi sono amatissimi, troviamo la ricetta che porta più spiccatamente il nome della propria origine, i “carciofi alla romana”. Inoltre, tra le tante ricette con le quali si abbinano meravigliosamente i carciofi, come non menzionare i vari tipi di pasta con la quale essi si sposano a meraviglia; oppure l’agnello gratinato con carciofi e piselli, piatto tipico calabrese. Insomma, davvero tante, tante ricette.
Quella che abbiamo scelto oggi per voi ha un’origine che si perde in un passato lontano, una prelibatezza possibile in determinati periodi dell’anno, quando la stagione lo permette. Parliamo dei “carciofi alla matticella”, pietra miliare di una cucina che faceva della genuinità e della semplicità i propri punti cardine, una cucina che noi di Alfa Pizza amiamo ritrovare e trasmettere. La preparazione di questo piatto è tanto semplice quanto gustosa a patto che si possiedano le materie prime, quelle che amiamo definire con il nome di “giusti ingredienti”. In questo caso specifico, dopo che avrete procurato i carciofi – come le “mammole romanesche” – vi occorrono le matticelle, appunto, che danno il nome alla ricetta. Per una volta, quindi, potete fare a meno di utilizzare il
che sicuramente avrete con voi, e lo farete per una buona causa.Ma cosa sono le matticelle? Si tratta dei tralci di vite, detti sarmenti, che al termine della potatura restano tra un filare di vite e l’altro – lo spazio chiamato “rasa” – e che apparentemente andrebbero buttati. La creatività dell’essere umano ha invece fatto sì che con questi “scarti” venga realizzato qualcosa di unico a livello di tradizione e sapore. Infatti, preparando una brace fatta solo ed esclusivamente di sarmenti di vite e lasciando che i carciofi si adagino proprio su questa brace fumante, si ottiene una cottura perfetta per i nostri ortaggi preferiti che verranno così insaporiti proprio dai sarmenti di vite per dar vita a un’esperienza di gusto unica nel suo genere.
Noi abbiamo provato a cucinare i carciofi alla matticella nel nostro
, il forno a legna da esterno a marchio Alfa Pizza, e abbiamo constatato quanto sia importante la ventilazione al fine di ottenere un ottimo risultato. La ricetta antica consiglia l’esposizione a ponente della brace proprio per far sì che sia continuamente alimentata da una leggera brezza che favorisca la cottura del carciofo. Nel nostro forno abbiamo trovato piena rispondenza riguardo questo prezioso consiglio tramandato di generazione in generazione: sappiamo infatti che il nostro forno a legna è un prodotto innovativo, moderno, e che non abbisogna di essere esposto a ponente per ricevere la giusta ventilazione, ma al contempo non dimentichiamo mai che è solo rispettando la tradizione in tutte le sue parti che si arriva alla perfezione. Per questo motivo per noi di Alfa Pizza è così importante andare avanti volgendo sempre uno sguardo alle nostre origini, solo così siamo sicuri di non poter sbagliare.